.. Dal consiglio comunale del 28 settembre… 

C’è un aforisma che dice: Il rispetto per noi stessi guida la nostra morale, il rispetto per gli altri guida le nostre maniere. Ed è il rispetto, questo grande sconosciuto, che ancora una volta ha deciso di non farsi vedere, nei banchi della maggioranza, in seduta di Consiglio giovedì scorso. 

Da tempo denunciamo che l’inspiegabile abitudine da parte della maggioranza di indire le Commissioni dopo la convocazione del Consiglio comunale rende di fatto impossibile ragionare e ponderare adeguatamente i materiali e documenti in analisi. Le tempistiche ristrette imposte dalla maggioranza rendono difficile innanzitutto il lavoro degli uffici comunali che devono preparare e inoltrare la documentazione in tempo utile per l’imminente seduta consiliare e il nostro di analisi di progetti e proposte spesso complicate.

La reiterata abitudine ha dato vita giovedì all’ennesima bagarre in diretta streaming, con uno scambio di parole pesanti nei confronti del personale degli uffici comunali che, per rispettare i tempi imposti dal regolamento, non ha potuto accogliere le successive modifiche depositate proprio da un consigliere di maggioranza, presidente della Commissione  Statuto e Regolamenti.

Ma si sa, ogni osservazione conta per questa maggioranza quanto la persona che la esprime, e la richiesta di adottare una diversa calendarizzazione nell’iter di convocazione delle sedute ha fatto andare in bestia le sempre silenti coscienze della Maggioranza, che comunque non hanno ritenuto di esprimere una sola parola a sostegno di quanto lamentato dai funzionari.

Dopo numerosi richiami a favore di un atteggiamento più rispettoso nei confronti degli altri interlocutori, il consigliere di maggioranza nonché vice-presidente del consiglio comunale ha liquidato ancora una volta il problema come frutto delle nostre fantasie, mentre lui, solitario paladino della rettitudine comunale, perseguiva nella sua sfuriata tragicomica.

Durante la seduta del consiglio comunale poi si è parlato della società Ospitaletto Servizi, alla quale il regolamento sembra applicarsi sempre in via del tutto discrezionale: l’obbligo di relazione entro il 30/09 di ogni anno è considerato facoltativo e, pertanto, perennemente disatteso; lo statuto, dichiarato già adeguato alla normativa vigente , è ora nuovamente da rivedere e aggiornare; il bilancio dello scorso anno, nuovamente impreciso, presenta la mancata contabilizzazione di  fatture pari a € 26.000 da parte di un fornitore.

Fa quasi sorridere pensare che proprio grazie al nostro intervento sulla mozione di incompatibilità del direttore della farmacia comunale con il ruolo di Amministratore delegato, la Ospitaletto Servizi ha raggiunto una significativa economia di spesa pari a circa € 30.000 l’anno. 

Il nostro emendamento sull’introduzione di un comitato a costo zero per l’indirizzo ed il controllo, composto da consiglieri di Maggioranza e Minoranza, che desse la possibilità di esprimere pareri preventivi sui principali atti riguardanti l’organizzazione e la gestione della Ospitaletto Servizi, verificando al contempo l’attuazione degli indirizzi, obiettivi, piani e priorità della società stessa, dopo la dichiarazione a favore di due consiglieri di maggioranza favorevoli a discuterlo in commissione, ma con il parere contrario del Sindaco (evidentemente la maggioranza è molto unita…) ha costretto il presidente del Consiglio comunale a sospendere la seduta, così da avere il tempo di decidere con la maggioranza come procedere con la votazione dell’emendamento.. il verdetto è giunto dal capogruppo Burato parere contrario. La Maggioranza è straordinariamente unita quando si tratta di mantenere le cose nel loro stato di silenziosa impotenza.  

La trasparenza quella sconosciuta …

La profonda disorganizzazione interna della maggioranza si è manifestata anche attraverso il ritiro del 3° punto all’Ordine del Giorno, riguardante la sentenza del TAR sul comparto dell’ex cinema Astra e sulla variante al piano delle regole del PGT. Un punto proposto dalla stessa Maggioranza che l’ha ritirato, chiedendo più tempo per la sua risoluzione. 

Ennesima figuraccia da parte della maggioranza che porta in discussione questo punto in commissione poi in consiglio comunale e infine decide di ritirarlo .. la confusione regna sovrana !

In questi anni abbiamo definito, in più occasioni, l’amministrazione Sarnico “dilettanti allo sbaraglio” : rimane la definizione più adeguata al loro modo di fare ! 

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