Leggiamo con sgomento e preoccupazione sul Bresciaoggi di martedì 9 ottobre e poi su un volantino della sinistra, le dichiarazioni di Sarnico che dicono:
“Contro di noi i poteri forti”.
Se non fosse che si tratta di elezioni amministrative di un piccolo Comune e non certo delle elezioni politiche nazionali, verrebbe da pensare che l’equilibrio psichico del candidato Sindaco Sarnico mostri segni di cedevolezza e preoccupante labilità.
L’isolamento che lo costringe arrogantemente a non considerare le ragioni dei suoi ex alleati di centro e che lo ha spinto a chiudere la porta in faccia a Giulio Incontro, si traducono di fatto nell’incapacità di comprendere le ragioni più elementari della politica.
I continui attacchi nei confronti dell’ex Sindaco Giorgio Prandelli dimostrano inoltre una sindrome da nanismo politico che gli impedisce di vedere i suoi limiti e questo gli oscura la vista su quello che sta succedendo intorno a lui e l’involuzione verso una forma di autocommiserazione e poi di vittimismo è inevitabile.
Da questo ne deriva una sorta d’incapacità all’autocritica e al riconoscimento dei propri errori con la presunzione che ogni cosa che non è in linea col suo pensiero sia sempre e solo colpa di altri.
Ora è il momento dei “Poteri forti”, tra non molto saranno i servizi segreti e poi chissà…
Ci auguriamo di cuore che si fermi prima di farsi male con le sue stesse mani e che si renda conto che per amministrare un Comune come il nostro servono nervi saldi, onestà intellettuale e rispetto delle altre persone, anche di quelle che non la pensano come lui.
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